Pag

Le particolarità dell’isola di Pag, e ce ne sono molte, lasceranno molti visitatori senza parole. Geograficamente rappresenta il collegamento della parte meridionale della costa adriatica e il Quarnero con l’area di Istria a nord. Con la specifica, scarsa vegetazione, in costante balia della bora, è l’isola con la costa più sinuosa dell’Adriatico. Alcune parti, in particolare quelle volte verso il possente Velebit, a causa della dominante pietra nuda ricordano la superficie della Luna. Con una ricca storia che risale all’antica Roma e piena di contrasti, è il rifugio per le pecore di Pag, una razza unica da cui viene prodotto il famoso formaggio di Pag, che, per tradizione, si trovava anche sulla tavola dei signori austro-ungarici. È collegata con la terraferma dalla linea dei traghetti Prizna - Žigljen e dal ponte dalla direzione di Zara verso la città di Pag. 

Questa è l’unica isola divisa tra due regioni. La parte settentrionale, con Novalja come unità amministrativa, appartiene alla regione di Lika e di Segna, mentre la parte meridionale, con la città di Pag, fa parte della regione di Zara. La popolazione di questa regione si è da sempre occupata della pesca, dell’allevamento del bestiame e dell’agricoltura, mentre la fioritura del turismo, come principale ramo economico, è iniziata alla fine degli anni ‘70 del secolo scorso.

Il sale di Pag, popolarmente chiamato l’oro bianco dell’isola, è stato da secoli estratto dalla salamoia e prodotto con il metodo tradizionale di essiccatura dell’acqua marina nelle piscine coperte. Questa vecchia e naturale maniera di ottenere il sale marino viene abbandonata con la costruzione delle fabbriche.